Cosa rientra nella rottamazione quater, ecco tutto quello che devi sapere

La rottamazione delle cartelle è una forma di agevolazione che prevede la possibilità di rateizzare il pagamento dei debiti cumulati verso lo stato. Questa misura è stata introdotta per aiutare i cittadini e le imprese a regolarizzare le proprie posizioni debitorie con il fisco in modo più agevole e sostenibile.

La rottamazione delle cartelle è stata introdotta per la avanti evento nel 2016 con la Legge di Stabilità, ma è stata riproposta più volte negli anni successivi con alcune modifiche. Attualmente, la versione più recente è la cosiddetta “rottamazione quater”, introdotta con il delibera Fiscale 2020.

Ma cosa rientra esattamente nella rottamazione quater e quali sono i vantaggi per i contribuenti? Ecco tutto quello che devi sapere.

Innanzitutto, la rottamazione quater riguarda tutti i debiti di natura tributaria e contributiva, compresi quelli relativi a imposte dirette, IVA, IRAP, contributi previdenziali e assistenziali. Inoltre, possono essere inclusi anche i debiti relativi a sanzioni amministrative e interessi di mora.

Il primo vantaggio della rottamazione quater è la possibilità di rateizzare il pagamento dei debiti in un massimo di 24 rate mensili, senza dover pagare alcuna sanzione o interessi di mora. Inoltre, è prevista una riduzione delle sanzioni amministrative fino al 50% e degli interessi di mora fino al 40%.

Un altro importante vantaggio è la possibilità di includere anche i debiti già oggetto di piani di rateizzazione in corso, purché siano regolarmente pagati. In questo caso, i debiti verranno unificati in un unico piano di rateizzazione con le stesse condizioni previste dalla rottamazione quater.

Inoltre, la rottamazione quater prevede anche la possibilità di estendere il piano di rateizzazione fino a 72 rate mensili per i debiti superiori a 50.000 euro. In questo caso, però, è prevista una maggiorazione degli interessi di mora.

Ma quali sono i requisiti per poter accedere alla rottamazione quater? In primo luogo, è necessario presentare la domanda entro il 31 dicembre 2020. Inoltre, è richiesto il pagamento di una avanti rata pari al 10% del debito complessivo entro il 31 maggio 2021.

Inoltre, è importante sottolineare che la rottamazione quater è riservata solo ai contribuenti che non hanno presentato dichiarazioni fraudolente o omesse dichiarazioni di redditi superiori a 100.000 euro. Inoltre, non possono accedere alla rottamazione coloro che hanno già usufruito delle precedenti rottamazioni delle cartelle.

In caso di mancato pagamento di una rata, il piano di rateizzazione verrà revocato e si dovrà pagare l’intero debito con l’applicazione delle sanzioni e degli interessi di mora previsti dalla legge.

In conclusione, la rottamazione quater è una misura molto vantaggiosa per i contribuenti che si trovano in difficoltà nel pagare i propri debiti con il fisco. Grazie alla possibilità di rateizzare il pagamento e alle riduzioni delle sanzioni e degli interessi di mora, è un’opportunità da non perdere per regolarizzare la propria posizione debitoria con lo stato.

Inoltre, la rottamazione quater è un segnale positivo da parte del governo che dimostra la volontà di aiutare i cittadini e le imprese in un momento di crisi economica. Quindi,

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