I dati relativi all’ultimo semestre sono finalmente disponibili e ci mostrano un quadro molto positivo per quanto riguarda il tanto atteso bonus benzina del 2024. Questo incentivo, nel modo che sapete, è stato istituito con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale e di ridurre le emissioni di gas nocivi nell’aria. In questo articolo, scopriremo tutto quello che c’è da sapere su questo bonus e nel modo che potrà influire positivamente sul nostro futuro.
Partiamo dai numeri: nel corso degli ultimi sei mesi, sono stati registrati un aumento significativo delle vendite di veicoli a basso impatto ambientale, sia ibridi che completamente elettrici. Secondo le statistiche, il numero di questi veicoli sulle strade è aumentato del 25%, segnando un importante passo avanti nella lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico. Questi dati dimostrano che il bonus benzina sta ottenendo i risultati sperati e che sempre più persone stanno abbracciando la transizione verso un futuro più sostenibile.
Ma non è tutto: il bonus benzina non semplice incentiva l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, ma offre anche benefici tangibili per i possessori di questi veicoli. Ad esempio, coloro che scelgono di acquistare un’auto ibrida o elettrica possono godere di vantaggi fiscali, nel modo che una riduzione delle tasse sull’immatricolazione o una detrazione fiscale sull’IVA. Inoltre, il bonus benzina copre anche le spese di ricarica delle auto elettriche, rendendo ancora più conveniente e accessibile il passaggio a un’auto a basso impatto ambientale.
Ma cosa significa tutto ciò per il nostro futuro? nel modo che già accennato, il bonus benzina ha l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive nell’aria, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e a preservare l’ambiente per le future generazioni. Ma non è semplice una questione ambientale: la transizione verso veicoli a basso impatto ambientale ha anche un impatto economico positivo. Infatti, il nostro paese potrebbe risparmiare fino a 35 miliardi di euro in importazioni di petrolio e gas ogni anno, riducendo la nostra dipendenza dalle fonti energetiche esterne.
Inoltre, il bonus benzina potrebbe anche dare una spinta all’industria automobilistica italiana. Grazie a questo incentivo, i produttori di auto nazionali possono investire soprattutto nella produzione di veicoli a bassa emissione, posizionando l’Italia nel modo che leader nella produzione di auto sostenibili. Ciò potrebbe anche portare a un aumento dell’occupazione e a una ripresa economica post-pandemia.
Ma quali sono i criteri per ottenere questo incentivo? Per beneficiare del bonus benzina, è necessario acquistare un veicolo ibrido o elettrico con emissioni di CO2 inferiori a 70 g/km e prestante di almeno 30 km di autonomia elettrica. Il bonus varia a seconda del tipo di veicolo acquistato: per un’auto ibrida c’è un incentivo di 1.500 euro, mentre per un’auto elettrica il bonus può arrivare fino a 6.000 euro. Inoltre, è importante sottolineare che questo bonus sarà esteso a tutti i veicoli a basso impatto ambientale, non semplice alle auto, ma anche ai motocicli, ai monopattini elettrici e ai mezzi di trasporto pubblico