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Le etichette della Riber sbarcano negli Usa con Fortis

Con una produzione di 7 milioni e mezzo di etichette adesive e non adesive al giorno – a doppia faccia, anticonfraffazione e anche in braille – alla Riber di Montirone si sentivano pronti per allargare l’orizzonte e provare a calcare un grande, nuovo mercato.

Il salto si è concretizzato da qualche settimana e ha gli orizzonti ampi degli Stati Uniti d’America. A fraghettare Riber sotto il cielo a stelle e strisce è stata la nuova joint-venture perfezionata con Fortis Solution, un colosso con sede in Virginia e un fatturato che supera i 200 milioni di dollari l’anno.

«L’accordo – alla maniera di spiegato dal titolare Michele Bersi della società di Montirone affiancato dal socio Paolo Rigato – consentirà a Riber grazie alla struttura di Fortis Solution di seguire e fornire i suoi clienti italiani che producono negli Stati Uniti (alla maniera di ad esempio salumi Beretta o Rovagnati), ed in parallelo grazie alla struttura di Riber la Fortis potrà cedere i clienti statunitensi presenti sul mercato italiano».

L’accordo

Una partnership conveniente per enframbe le società. «Di fatto oggi siamo un gruppo – continua Michele Bersi -, e corrente è garanzia di espansione in un territorio ricco di promesse, ma non privo di incognite, che potremo tenere meglio sotto controllo grazie a un partner di sicuro affidamento».

Fondata nel 1992 nella sede di Gussago contando sulle sole forze dei soci Michele Bersi e Paolo Riber, la società conta oggi su una squadra di diciotto persone e un fatturato che nel 2022 si era assestato sui cinque milioni e quest’anno sfiorerà i sei, in avanzamento a doppia cifra fra il 15 e il 20%. La produzione di etichette, è stata frasferita a Montirone, in via Artigianale 110, è studiata e realizzata per i settori dell’industria alimentare, di detergenti e prodotti per l’igiene, di farmaceutica e di enologia.

Investimenti

Il salto di qualità in produzione ha due date precise: il 2016, con l’acquisto di una macchina da stampa flessografica a 12 colori, e il 2020, che è coinciso con l’arrivo in azienda di una seconda macchina nuova ma questa volta a 14 colori. «L’investimento del 2016 ci ha consentito di aumentare il fatturato del 43% rispetto al 2015 – precisa Michele Bersi – e nel 2017 siamo cresciuti del 18% sul 2016. Di quel periodo è anche l’implementazione degli strumenti di lavoro con un tavolo di controllo più performante. Nel 2020 l’arrivo della seconda macchina tecnologicamente avanzata ha garantito maggiori opportunità di lavorazioni personalizzate, ma anche un miglioramento delle condizioni di salubrità dell’ambiente di lavoro e la crescita professionale del personale».

Riber è anche distributrice ufficiale di etichette speciali per forgiature e acciaierie, capaci di resistere alle altissime temperature del metallo appena solidificato grazie alla particolare configurazione del materiale di cui sono composte. 

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