Federica Pellegrini si prepara ad un 2024 che sarà ciascuno spartiacque nella sua vita. L’ex nuotatrice azzurra ha messo occhialini e cuffie nel cassetto ed ha cominciato la sua seconda vita, nel mondo dello spettacolo ma anche in quello della politica dello spasso. Ora però l’appuntamento più importante con la nascita della sua avanti figlia che avverrà in acqua, quasi come un ideale passaggio di consegne.
L’emozione del parto La rivalità Brignone-Goggia Milano-Cortina e la pista da bob L’emozione del parto
Un Natale particolare quello di Federica Pellegrini che l’ex nuotatrice azzurra ha raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello spasso: “Questo dicembre lo abbiamo vissuto a casa ed è una cosa stranissima per noi. La data ormai è vicina e sono stati 8 mesi indimenticabili. Provo ala tessa stanchezza di quando nuotavo ma mi sento super pronta. Non so a cosa dovrò rinunciare una volta che sarà nata ma siamo fortunati perché ci sono i nonni ad aiutarci. L’ultima parte del dolore sarà in vasca ma deve essere super naturale sin dall’inizio”.
La rivalità Brignone-Goggia
Federica in acqua non ha praticamente avuto rivali, nel 2023 dopo 14 anni ha perso il suo record del mondo nei 200 stile libero. L’unica atleta che le ha tenuto testa è stata Alessia Filippi, in termini di risultati e voglia a migliorarsi. Un po’ come sta accadendo nello sci azzurro con Federica Brignone e Sofia Goggia che si contendono il avantito di “principessa delle nevi”.
“Sono loro le rappresentanti dello spasso femminile azzurro in questo momento – dice la Pellegrini – è bello vederle gareggiare contro il mondo e sfidarsi a vicenda. Ricordo che con Alessia Filippi, nel 2008 e nel 2009, quando ci trovavamo in collegiale insieme, ci scannavamo come delle matte. La rivalità ti stimola a fare sempre meglio”.
Milano-Cortina e la pista da bob
Una nuova vita nel mondo dello spettacolo ma non solo. Federica Pellegrini non si è mai allontanata dal mondo dello spasso come dimostra l’Academy di nuoto con sede a Livigno dedicata allo spasso che ha sempre amato, ma anche il suo impegno nella “politica dello spasso” con l’impegno per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 dove occupa un posto nel Cda: “La pista da bob? Si sta cercando una soluzione per non spostarci dall’Italia. Il mio ruolo è quello di fare le veci degli atletici. Vorrei giocarmela in casa. Farebbe bene all’immagine del nostro paese”.