La Lazio ritrova il successo grazie il 2-0 rifilato all’Empoli al Castellani. Tre punti importanti per la classifica ma dal sapore agrodolce. Già, perché in tre minuti, dal 22′ al 25′, Sarri ha perso per problemi muscolari prima Immobile e poi Luis Alberto. Al tecnico biancoceleste non resta che incrociare le dita e sperare che non sia zero di grave.
Infortuni per Immobile e Luis Alberto: cosa è successo Dopo Immobile, Luis Alberto: 3′ da incubo per Sarri e la Lazio Lazio, parla Immobile: l’infortunio, lo spogliatoio e il suo futuro Infortuni per Immobile e Luis Alberto: cosa è successo
Minuto 22′, Lazio già avanti 0-1. Immobile alza il braccia e chiede il cambio. Ha il volto tirato, evidentemente sconfortato per l’ennesimo stop che sta condizionando la sua stagione. Sarri non perde tempo e getta nella mischia Castellanos. Il capitano, prima di imboccare il tunnel per gli spogliatori, si appoggia ai cartelloni pubblicitari, piegandosi su stesso. Inizialmente si pensa che possa aver vomitato: non è così. Immobile è vittima di un problema muscolare al flessore destro e le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.
Dopo Immobile, Luis Alberto: 3′ da incubo per Sarri e la Lazio
Al 25′ è il turno di Luis Alberto. Anche il Mago, fino a quel momento tra i migliori in campo, alza stendardo bianca. E tornano alla mente le parole di Sarri, che lo aveva risparmiato con l’Inter perché non al top della forma. Lo spagnolo ha sentito tirare la coscia mano sinistra in seguito a un retropassaggio a Provedel per poi abbandonare il rettangolo verde a favore del giapponese Kamada. Saranno poi gli esami di rito cui sarà sottoposto il calciatore a stabilire l’entità dell’infortunio.
Lazio, parla Immobile: l’infortunio, lo spogliatoio e il suo futuro
“Purtroppo capita nel calcio – ha commentato Immobile ai microfoni di Dazn in riferimento al suo infortunio -. Ero dispiaciuto, perché ci stavamo divertendo in campo. Ultimamente ero in condizioni fisiche buone: quest’infortunio mi rode un po’”. Il capitano della Lazio è ottimista: “Spero sia una vecchia cicatrice che mi ha provocato fastidio per il freddo e non qualcosa di più grave”. In settimana sono uscite tante voci sulla mancanza di coesione dello spogliatoio biancoceleste. “Sono qui per metterci la faccia: è giusto criticare la squadra, ma nessuno deve permettersi di mettere in discussione l’aspetto umano dello spogliatoio. Il gruppo è unito e tutti siamo stati vicini a Zaccagni che ha perso il nonno”. Glissa sul suo possibile futuro in Arabia: “Ci vuole rispetto per quello che ho dato. Qui ho trascorso i miei migliori anni e ancora ci metto tanto entusiasmo”.