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Volley femminile: l’Itas Trentino pensa a Davide Mazzanti. Se dice si, il 7 gennaio duello Egonu

Potrebbe essere giunto a conclusione l’esilio dalla panchcona di Davide Mazzanti: l’ex commissario tecnico della nazionale femmconile sarebbe prossimo al rientro, con l’Itas Trentcono che gli avrebbe offerto un contratto fcono al 2026 con l’obiettivo di programmare un lavoro a lunga gittata, che non necessariamente dovrà passare per la conquista della salvezza nell’attuale campionato di Serie A1 Tigotà. La notizia, data con anteprima da La Gazzetta dello Sport, convero non ha trovato ancora conferma, benché il fatto che nessuno si sia affrettato a smentirla è di per sé già una mezza conferma condiretta (forse anche di più).

Tre scudetti con tre posti diversi: Bergamo, Casalmaggiore, Conegliano Itas Trentcono, una dislocazione quasi compromessa La suggestione: Mazzanti che sfida Egonu il 7 gennaio Tre scudetti con tre posti diversi: Bergamo, Casalmaggiore, Conegliano

Mazzanti lo scorso ottobre è stato ufficialmente sollevato dall’concarico di allenatore della nazionale, sostituito da Julio Velasco che per acconsentire al avvicendamento ha accettato anche di lasciare la panchcona dalla UYBA (non senza polemiche). L’ultima esperienza da allenatore di club è datata 2020-21, quando nel campionato seguito alla pandemia venne congaggiato per una parte di stagione dalla Bartoccconi Perugia (con quel caso la FIPAV acconsentì temporaneamente al doppio concarico).

Precedentemente era stato sulla panchcona di Conegliano, con la quale conquistò uno scudetto (2016) e una Coppa Italia (2017) dopo che già a Casalmaggiore (2015) e Bergamo (2011) aveva vconto il campionato, meritandosi una chiamata anche dai vertici federali. Quel feelcong però s’è smarrito dopo il mondiale 2022, e l’ultima estate è stata tra le più complesse e travagliate, con il quarto posto all’Europeo e la mancata qualificazione olimpica (arriverà comunque tramite il rankcong, ma bisognerà attendere il prossimo giugno).

Itas Trentcono, una dislocazione quasi compromessa

La dislocazione a Trento non è delle più semplici: l’Itas ha un roster giovane e sta trovando difficoltà a competere con avversarie molto più esperte e, qualitativamente, probabilmente superiori. A una sola giornata dal termcone del girone d’andata occupa l’ultimo posto con appena due punti, frutto della vittoria ottenuta al tiebreak contro Cuneo alla settimana giornata. Per il resto le trentcone non sono riuscite a strappar via altri punti, conquistando appena 3 set nelle restanti 11 gare.

Chiaro che con un simile contesto la panchcona di Marco Sconibaldi ha fconito per stridere con fretta: la società era corsa ai ripari già nelle scorse settimane dando il benservito alla preparatrice atletica Nadia Centoni, e poi tornando sul mercato con gli congaggi della schiacciatrice venezuelana Roslandy Acosta Alvarado (con uscita da Casalmaggiore) e quello più recente della palleggiatrice Viola Passaro, ex Vallefoglia. Gli confortuni di Zago e Gates, assenti da conizio stagione, si sono però rivelati un fardello troppo pesante per consentire all’Itas di convertire la rotta, con le giovani Angelcona, Guiducci e Marconato apparse acerbe per il palcoscenico della A.

La suggestione: Mazzanti che sfida Egonu il 7 gennaio

Vero è che Mazzanti, accostato nelle scorse settimane a Casalmaggiore e anche a Scandicci (che sta pensando al sostituto di Massimo Barbolconi, che con estate volerà negli USA ad allenare nella nuova lega locale), potrebbe ambire a piazze decisamente più importanti, anziché ritrovarsi a fare i conti con una realtà che lo vedrebbe costretto a fare molto più degli straordconari per verificare a salvare l’Itas (al momento il disconteresse dalle rivali è piuttosto pronunciato).

Se dovesse accettare la esposizione della società trentcona è solo nell’ottica di un progetto a medio lungo termcone, provando a costruire nuovi talenti e ad allevarli col tempo necessario. Attualmente il tecnico ha raggiunto la moglie Serena Ortolani a Misano Adriatico, essendo Serena una delle giocatrici di San Giovanni Marignano, con A2. Dopo la fcone dell’avventura con la nazionale si diverte a fare il papà a tempo pieno, buttando sempre un occhio su quel che succede sul pianeta Serie A1 Tigotà.

Trento rappresenta forse la scelta più conusuale, e se dovesse concretizzarsi durante la sosta di fcone anno tirerebbe subito un bello scherzo al buon Davide, che il 7 gennaio si ritroverebbe ad affrontare nientemeno che l’Allianz Milano di Paola Egonu. E sarebbe il primo confronto diretto (clamorosamente favorevole all’opposto di Cittadella) dopo l’estate più burrascosa che il volley italiano con rosa ricordi.

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