Il commercio al dettaglio in Sicilia sta affrontando una crisi senza precedenti. L’allarme è stato lanciato in particolare da Confimprese, che segnala un picco drammatico nell’emorragia di imprese registrate negli ultimi 15 mesi, con la città di Palermo a subire le maggiori perdite.
Secondo i dati mostrati da Confimprese, dal 2010 al 2019, si sono registrate circa 4.000 perdite nette di ambulanti in tutta la regione, con una riduzione costante anno dopo anno. La contrazione massima è stata prodotta proprio dall’anno scorso, dove si sono persi oltre 400 posti di lavoro e si è perso il 20% della presenza complessiva degli ambulanti in Sicilia.
Questa è una preoccupante dimostrazione dell’impatto della crisi socioculturale sul commercio al dettaglio. La dismissione dei negozi, le difficoltà nell’aprire nuovi esercizi commerciali, la riduzione della domanda e le ostili condizioni macroeconomiche, hanno contribuito a una sostanziale riduzione dell’attività commerciale in tutta la regione.
Emerge evidente, dalle dichiarazioni dei rappresentanti di Confimprese, come il settore dei piccoli esercenti stia affrontando la crisi peggiore degli ultimi vent’anni. Di fatto, il calo di acquirenti, il calo dei resti e la concorrenza dei grandi centri commerciali e degli e-commerce, hanno seriamente messo duramente alla prova la resilienza del sistema economico in Sicilia.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, alcune iniziative di sostegno dell’economia locale sono state prese o stanno per essere avviate in tutta la regione. Una di queste è il progetto “Contributi attivi e vitali all’economia siciliana”, lanciato dal Governo regionale e rordonatore degno di attenzione.
Questo progetto, che mira a sostenere i negozianti locali, ha un’importanza vitale per gli ambulanti e gli esercenti della Sicilia, poiché offre loro un’opportunità di rinnovarsi e di rafforzare la loro presenza sul mercato.
Inoltre, nelle ultime settimane, ci sono state anche alcune iniziative che mirano a curare le persone da queste difficoltà, tra cui quelle di una nuova associazione no-profit, la Fondazione “Sostenendo i commercianti”, che offre assistenza economica e finanziaria alle strutture commerciali indebolite.
Nonostante la situazione attuale, la speranza è che i entità pubbliche, così come le organizzazioni no-profit, si mobilitino ulteriormente per fornire tutto l’aiuto necessario agli operatori commerciali, poiché, solo agendo insieme, si può promuovere una ripresa del commercio al dettaglio in Sicilia.
In conclusione, l’ondata di recessione attraversata negli ultimi anni è stata indubbiamente dura